FONDAZIONE PRADA, ART AND FASHION
E’ fantastico pensare a quando l’arte s’inserisce nelle forme, così come cinema, arte antica e contemporanea e l’architettura di Rem Koolhass si uniscono alle forme industriali di una antica distilleria del Novecento. Così nasce la Fondazione Prada a Milano. Le lunghe prospettive ci accompagnano portandoci al cielo e rompendo il grigiore della città, magari fonte d’ispirazione dai massici cubi in cemento armato incastrati con piccole volte e grandi vetrate, dietro cui svettano antiche sculture in marmo e in bronzo della mostra di Serial Classic sulle copie nell’arte classica. Ciò che colpisce fin da subito è l’insieme multidisciplinare e pulito dei dettagli. Miuccia Prada e Patrizio Bertelli hanno voluto restituire alla loro città il successo ottenuto senza però far alcun riferimento, lasciando far parlare la ricchezza che solamente la cultura può offrire in ogni sua forma, attraverso i 19.000 mq di sede. Il dialogo non può mancare, negli infiniti spazi, per questo motivo hanno ideato un bar. Uno spazio creato dal regista Wes Anderson, dove è presente il dialogo fra forme d’arte che non si contaminano pur arricchendosi nella vicinanza.
It ‘s great to think about when art fits in the forms, as well as cinema, ancient and contemporary art and architecture of Rem Koolhass join the industrial forms of an ancient distillery of the twentieth century. Born the Fondazione Prada in Milan. The long perspectives accompany us taking us to the sky and breaking the greyness of the city, perhaps inspiration from jointed cubes of reinforced concrete embedded with small vaults and large windows, behind which stand the ancient sculptures in marble and bronze of the exhibition of Classic Serial on copies in classical art. What strikes right away is the set of multidisciplinary and clean details. Miuccia Prada and Patrizio Bertelli wanted to return to their city’s success without any reference, leaving to mention the wealth that only culture can offer in all its forms, through the 19,000 mq of office. The dialogue can not miss, in the infinite spaces, which is why they created a bar. A space created by director Wes Anderson, where is this dialogue between art forms that do not become contaminated while being enriched in the neighborhood.
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